Il 7 febbraio 2023, ricorrono i 20 anni del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni.
Per questa occasione, nel quartiere Esquilino di Roma, all’interno dell’Acquario romano, si è svolto nella giornata di martedì 7 febbraio l’evento di lancio della settima edizione della campagna #cuoriconnessi. Un progetto realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con Unieuro, nato per sensibilizzare i giovani, i loro genitori e insegnanti sull’uso consapevole della Rete e per affrontare il delicato tema del cyberbullismo.
All’evento hanno partecipato oltre 270mila studenti delle scuole secondarie di primo e secondo livello connessi da tutta Italia. Anche le nostre classi prime hanno partecipato, collegandosi tutte insieme in diretta streaming dalla sala Savio. Abbiamo ascoltato le storie e le esperienze di giovani e giovanissimi, diverse per territori, culture e dinamiche ma unite da uno stesso filo conduttore: il rapporto, a volte non equilibrato, tra i giovani e il mondo digitale e social.
All’incontro a Roma erano presenti il capo della Polizia Lamberto Giannini e l’amministratore delegato di Unieuro Giancarlo Nicosanti Monterastelli. Ospite d’eccezione, il campione olimpico Marcell Jacobs.
“Una larga parte delle relazioni personali oggi vengono vissute on line e questo riguarda particolarmente le generazioni più giovani, che affrontano con giusto entusiasmo le grandi novità che la tecnologia propone. Non bisogna tuttavia dimenticare che se alcune esperienze sono virtuali, molti dei rischi che si corrono in rete appartengono ad una realtà che può essere molto difficile da affrontare, soprattutto per gli adolescenti”, ricorda il capo della Polizia Giannini. “Essere vittima di un comportamento sbagliato o peggio ancora di un reato, in questa fase delicatissima della vita, può avere conseguenze gravi, per le quali l’attività di repressione non è sufficiente. #cuoriconnessi è la testimonianza dell’impegno della Polizia di Stato per aiutare i ragazzi a riconoscere le situazioni di rischio ed a trovare la forza di parlarne con genitori ed insegnanti”.