Mille parole restano nella mente, nel cuore, nella pancia alla fine della chiacchierata con Johnny Dotti.
Riflessioni, domande, interrogativi, risposte, stimoli, pensieri e forse anche sogni.
E se invece di assecondare il sistema BINARIO in cui siamo immersi, complici i social, cominciassimo a cogliere le mille sfumature delle nostre relazioni forse potremmo INCONTRARCI.
E se invece di adagiarci nel ruolo di MAMME SQUALO, che alla fine tanto ci rassicura, corressimo il rischio di PERDERE i nostri ragazzi, anche solo per 24 ore, forse sul cammino troveranno la loro strada.
E se invece di chiuderci nei limiti della nostra SOCIETÀ, decidessimo di trasformala in COMUNITÀ, forse troveremmo nell’altro, figlio, allievo, vicino di casa, marito, moglie, insegnante, prete il nostro TU.
E se invece di arrovellarci a trovare sempre COME risolvere ogni cosa, ogni problema, ogni difficoltà, ci fermassimo ogni tanto a chiederci PERCHÈ, forse torneremmo a sognare, noi e i nostri ragazzi.
E si potrebbe andare avanti ancora con tanti se, ma lasciamo ad ognuno i suoi se, lasciamo ad ognuno la possibilità di riascoltare la chiacchierata di quella serata e tornare a sognare una famiglia, una scuola, una chiesa, un mondo diversi da quello finora esistiti, ma che potranno dare vita al futuro che ci aspetta se non stiamo solo a guardare come spettatori, ma diventiamo attori dei nostri sogni, come ci ha insegnato Giovannino Bosco.