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Educazione tra pari e alla pari

Il nostro caro San Giovanni Bosco sapeva bene quanto fosse importante la presenza in mezzo ai giovani di adulti autorevoli e gioiosi, in grado di prevenire le potenziali situazioni di pericolo ma al tempo stesso di animare i cortili dell’oratorio. Questa particolare maniera di “stare in mezzo ai ragazzi” assume nel contesto salesiano il termine di assistenza.

Don Bosco affidò questo delicato (ma fondamentale!) compito ai suoi primi collaboratori: i giovani più “grandi” del suo oratorio (tanto per citare qualche nome altisonante: Giuseppe Buzzetti, Giovanni Cagliero e Michele Rua.)

Oggi al CNOS-FAP di Fossano questi animatori della prima ora hanno i loro successori: Giada e Gioele, due giovani (neanche ventenni) che stanno vivendo un’esperienza di formazione e di vita presso il nostro Istituto. 

Giada e Gioele sono ex allievi del Centro di Formazione Professionale e hanno iniziato l’esperienza del Servizio Civile Universale con i Salesiani a settembre 2024. ll Servizio Civile nazionale, istituito nel 2001, concorre per favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale, promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, contribuire alla formazione civica, sociale, culturale, e professionale dei giovani che fanno tale scelta.

Ad oggi Giada e Gioele offrono un prezioso aiuto nel supporto scolastico dei giovani più in difficoltà e nell’assistenza in cortile, rappresentano un esempio molto reale e concreto di quella peer education (educazione tra e per i pari) tanto amata e sostenuta da Don Bosco.

Li ringraziamo per la loro preziosa presenza e per l’aiuto che ci offriranno, con l’augurio di vivere un’esperienza significativa per la costruzione del loro futuro!