Ospite del Centro di formazione professionale CNOS-FAP di Fossano, Bruno Bedino presenta ai nostri giovani allievi dei settori industriali al terzo anno, la sua ricca e importante esperienza nella Protezione civile, eccellenza nel suo operato a livello nazionale e agli occhi dell’Unione europea.
Oggi in pensione, con rinnovata passione racconta della figura del vigile del fuoco, un operatore al servizio pubblico, un collaboratore e sicuramente un salvatore pronto a intervenire quando un’emergenza rischia di toglierci ogni sicurezza. Dal terremoto in Irpinia nel 1980, a quel tragico sedici luglio del 2007 a Fossano che ha avvolto nel fumo il Molino Cordero, dove la Protezione civile ha lottato insieme ai sopravvissuti, Bedino fa il punto sulla sinergia con gli altri enti dello Stato come Esercito, Carabinieri, Volontari e Personale sanitario, insomma ci fa capire che da soli si può aiutare, ma solo con un lavoro di squadra si può difendere la normalità, quella normalità che ci viene strappata quando una tragedia ci atterrisce, rischia di toglierci tutto, un accompagnatore che riporta alla luce dopo essere stati sommersi da qualcosa che non possiamo controllare.
Nel corso del tempo passato insieme, riemerge il concetto di aiuto condiviso, un accompagnamento che parte dal superamento del pericolo, a rischio della propria pelle, fino a una scodella di cibo caldo, una coperta, quella foto che non voglio lasciare sotto le macerie e che mi hanno aiutato a recuperare.
È stato arricchente ascoltare chi il rischio lo ha vissuto, la freschezza con cui si racconta della propria missione che diventa potente unita a quella degli altri.